I record della storia del paracadutismo

“A volte bisogna andare molto in alto per capire quanto siamo piccoli”, a dirlo è stato Felix Baumgartner, conosciuto anche col soprannome B.A.S.E. 502.

Nel gennaio 2010, Baumgartner era occupato con un team di scienziati e sponsor Red Bull per tentare il record del salto più alto in caduta libera. Quello che voleva fare, era provare a saltare da 36 600 metri. Ma ciò che destava ancor più interesse, era l’attrezzatura che avrebbe accompagnato Baumgartner, una speciale tuta simile a quella in dotazione agli astronauti, perchè il lancio sarebbe avvenuto da una capsula sospesa da un pallone riempito di elio.

L’intenzione di Felix era infatti quella di divenire  il primo paracadutista a rompere il muro del suono oltre a superare il record di salto da più in alto con paracadute detenuto da Joseph Kittinger del  1960. Controversie a parte, il 15 marzo 2012 Baumgartner completa il primo dei due salti di prova da 21 818 metri. Durante il salto trascorse circa tre minuti e 43 secondi in caduta libera raggiungendo una velocità di oltre 580 km/h, prima di aprire il suo paracadute. Con questo lancio,Baumgartner è diventato la terza persona a paracadutarsi in modo sicuro da una altezza di oltre 21,7 chilometri. Il 25 luglio 2012, Baumgartner completa il secondo di due salti di prova previsti lanciandosi da 29 460 metri. Il 14 ottobre, alle ore 19:09, Felix si è lanciato da quota 38 969,4 m superando la velocità del suono ed arrivando ad una velocità massima di 1357,64 km/h. Il record fu stabilito con successo, anzi i tre record: l’altezza massima raggiunta da un pallone aerostatico con equipaggio, l’altezza maggiore di un lancio da pallone aerostatico e la velocità massima raggiunta da un uomo in caduta libera.

Il record di durata di una caduta libera è invece rimasto a Joe Kittinger, che lo stava guidando da terra. Il 24 ottobre 2014 il record di altezza maggiore di un lancio da pallone aerostatico è stato battuto da Alan Eustace, vicepresidente di Google che si è lanciato da una altezza di 41 419 metri. Dopo aver ottenuto i suoi record, Baumgartner, a fine ottobre 2012, si ritira dal mondo delle sfide estreme.

C’è anche una donna dei record, e si chiama Barbara Brighetti, record mondiale femminile di atterraggio in quota, atleta del Sector No Limits Team, “ragazza extreme”. Nell’anno 1993, la paracadutista cremonese, stabilisce il record mondiale femminile di caduta libera con un lancio da quota 10.900 metri senza respiratore, restando in apnea dai quasi 11mila metri ai 6mila, restando in apnea per  40 lunghissimi secondi, con una temperatura di 60° sotto lo zero e un vento a 180 chilometri orari. Il so è stato un  lancio di oltre 3 minuti di cui oltre due in caduta libera. Il paracadute è stato aperto a soli 750 metri da terra e non a 850/900 come è in uso normalmente. Da allora nessuno, meglio, nessuna, ha più tentato l’impresa. Naturalmente, per provare l’ebbrezza del volo non c’è bisogno di essere un recordman e basta affidarsi a scuole di paracadutismo certificate come Vzone.